Il Pennacchio
Il pennacchio da Carabiniere, previsto originariamente in colore turchino di piuma liscia, alto tre decimetri, assunse i tradizionali colori rosso e turchino per effetto del ‘Regolamento sopra il corredo, la montura e le divise” del 25 giugno 1833. Per gli Ufficiali venne previsto in ‘penne lunghe’, e ricadenti a foggia di salice piangente”, per i Sottufficiali e Carabinieri ‘in penne corte”, prescrivendone l’uso soltanto per la ‘gran montura’. Il Regolamento non fa cenno al significato dei due colori, che erano originariamente quelli dei Savoia e che possiamo oggi interpretare sulla base dei criteri che in araldica presiedono alla loro scelta: il rosso indica l’amore ardente, l’audacia, il coraggio e, in ambito militare, il sacrificio; il turchino, e quindi il blu, simboleggia la fedeltà, il valore, la giustizia, l’amore di Patria. Sono questi valori che fanno del rosso e blu i colori del pennacchio della Grande Uniforme Speciale, da sempre, il simbolo identitario dell’Arma dei Carabinieri.